martedì 16 giugno 2015

La Contessa Sanguinaria

Buonasera a tutti!

Oggi parliamo di un personaggio che, negli ultimi anni, ha guadagnato una discreta fama. Occhio, se siete sensibili, questo post non fa per voi!

Siete pronti a conoscere la contessa Erszébet Báthory?

Personalmente, la prima volta in cui ho sentito il suo nome è stato seguendo uno dei programmi sulla falsariga di “Mistero”. Inizialmente non mi ha interessato molto, pensavo si trattasse di una delle solite stupidate per fare audience. E all’epoca non mi interessavano miti, leggende e racconti horror. Non tanto quanto ora, almeno. Poi, con il tempo, ho cominciato ad appassionarmi agli horror. Ho letto “Dracula”, di Bram Stoker. Poi ho letto quello che è stato considerato dai critici il seguito di Dracula: “Undead – gli Immortali”, scritto da Dacre Stoker (pronipote di Bram) e Ian Holt.

Piccola parentesi: per quanto il libro mi sia piaciuto, mi rifiuterò sempre di definirlo il seguito del romanzo di Stoker. La trama è interessante, c’è la giusta dose di azione e romanticismo, e alcuni punti sono stati sviluppati in maniera molto originale (il perché della morte di Lucy Westenra, per esempio). Tuttavia, ogni volta che lo riprendo in mano, penso sempre che sembra più una fan fiction, che un vero sequel. Se lo volete leggere, fatelo pure, ma se siete dei puristi di Dracula tenete conto di questo. Chiusa parentesi.

Perché nominare “Undead”? Perché l’antagonista del libro è proprio la contessa Báthory. A quel punto, la mia curiosità verso fantasmi, licantropi e vampiri si era molto acuita, così sono andata a fare qualche ricerca.

Innanzitutto, la contessa Elizabeth Bathory (scrivo il suo nome all’inglese prima di incasinarmi del tutto) era un personaggio storico.

Nacque in un villaggio della Transilvania il 5 agosto del 1560, figlia di conti magiari (leggasi: ungheresi. All’epoca la Transilvania era sotto il dominio dell’Ungheria). La piccola crebbe in un ambiente un po’ particolare. Innanzitutto, da quello che ho potuto intuire, viveva in una zona molto isolata. Per di più, i suoi genitori avevano seguito la tradizione di famiglia di sposarsi tra consanguinei. Basti pensare che erano cugini. Come chiunque saprà, sposarsi tra consanguinei non è esattamente benefico. Infatti, nella famiglia della contessa le malattie del sistema nervoso tipiche di questa questa pratica avevano trovato terreno fertile. La stessa Elizabeth manifestò segni di squilibrio sin da piccola, con sbalzi di umore terribili.

L’evento che diede il via alla follia della contessa avvenne quando aveva sei anni. Uno zingaro, che transitava presso il villaggio della contessa insieme al suo clan, aveva tentato di vendere i suoi figli ai turchi, ma venne scoperto e arrestato. Il conte Bathory fece una cosa atroce. Fece uccidere un cavallo, aprì la sua pancia e ci mise dentro il prigioniero legato, ricucendo il ventre della bestia e lasciando fuori la testa dell’uomo. Dopodiché, lo lasciò a morire di stenti sotto il sole estivo.

Passarono gli anni. A 11 anni venne promessa in sposa al conte Ferenc Nadasdy, che sposò quattro anni dopo.

Il marito non si poteva definire un uomo equilibrato, anzi. Era crudele e spietato, amava torturare i servi, senza ucciderli. Ed Elizabeth si ritrovò ad abbracciare questo stile di vita senza farsi troppi scrupoli. Come a dire: Dio li fa e poi li accoppia!

Mentre il conte Nadasdy era fuori sede a causa delle varie guerre, Elizabeth prese a far visita a una sua zia, tale contessa Karla. Che la iniziò a riti orgiastici. Fu in una di queste orge che conobbe Dorka e Thorko, una donna e il suo servo, con i quali la contessa iniziò un sodalizio infernale. Infatti, Dorka era un’esperta di magia nera che incoraggiò le già sviluppate tendenze sadiche della contessa.

Una volta rientrata al suo castello, per il territorio circostante iniziò un periodo di terrore puro. Elizabeth e Ferenc non risparmiarono nessuno dei loro poveri servi. Bastava un niente per scatenare le loro ire, e pagarne le conseguenze. Ecco qualche esempio, e dei meno crudi.

Una serva venne accusata di furto. Così Ferenc la fece ricoprire di miele e depositare vicino a delle arnie. Immaginatevi le conseguenze.

Un’altra volta, Elizabeth si convinse che altre serve l'avevano derubata. Era pieno inverno. Così, per punirle, le fece denudare, mettere in fila nel cortile sotto la neve e poi versò loro in testa dell’acqua fredda. Le poverine morirono assiderate.

Poi fu la volta di un servo. Si dice che si dichiarò ammalato, ma i suoi paranoici padroni decisero che non era vero. Non so se effettivamente quel servo fosse veramente malato o si volesse prendere una giornata di vacanza, fatto sta che venne catturato, legato, gli vennero infilati dei pezzi di carta impregnati di olio fra le dita dei piedi. Dopodiché, venne dato fuoco a quei pezzi di carta.

Ce ne sarebbero parecchie altre, da dire, ma preferisco lasciar stare.

Meglio arrivare al motivo per cui questa pazza scatenata venne soprannominata Contessa Sanguinaria (o contessa Dracula). Come se non bastassero già gli eventi elencati finora!

Si vocifera che una volta prese a sberle una ragazza. Ormai la contessa era sulla quarantina. Per l’epoca era piuttosto anziana (non me ne vogliano le quarantenni!) ed era ossessionata dall’avanzare dell’età, con la conseguente perdita della sua leggendaria bellezza. Dal labbro spaccato di quella ragazza schizzò via un po’ di sangue che colpì la mano della contessa. La quale si convinse il punto toccato dal sangue della giovane fosse ringiovanito. A quel punto chiese l'opinione a degli alchimisti.

Immaginatevi la scena. Lavori ai servigi di una psicopatica. Un bel giorno questa arriva e ti chiede “ehi, ma il sangue delle ragazzine fa ringiovanire?”. Sai perfettamente che non è una domanda. È una cosa di cui lei è già profondamente convinta. Se le dici di no, ti fa ammazzare. E non sarà una morte rapida e indolore. Quindi, che fai? Risposta ovvia: “ma certo, mia signora, è risaputo che il sangue delle giovani vergini faccia ringiovanire la pelle!”

Fu l'inizio dell'inferno. La contessa prese ad ammazzare ragazzine, in modi talmente atroci che faccio fatica a pensarci. Tutti prevedevano comunque il dissanguamento delle malcapitate e il conseguente bagno nel loro sangue. Poi, le giovani serve finirono. Così la donna sparse la voce tra la piccola nobiltà: intendeva prendere sotto la sua ala protettrice tutte le giovani di famiglia nobile, in modo tale da insegnare loro le regole dell'alta società. In realtà si era convinta che il sangue delle ragazze di alto lignaggio fosse più efficace nel far ringiovanire la pelle. Inutile dire che furono poche le ragazze che rividero la loro famiglia.

Si cominciò a vociferare su quello che avveniva realmente al maniero dei Nadasdy. I familiari sapevano che Elizabeth stava macchinando qualcosa. Inizialmente fecero in modo di nascondere il tutto, ma non si poteva certo insabbiare la sparizione di così tante ragazze, soprattutto se nobili. Fu così che, alla fine, fu scoperta. Pare che venne arrestata proprio nel bel mezzo di un bagno di sangue. Dorka e Thorko vennero condannati a morte. La contessa li avrebbe seguiti a ruota, se non fosse stato per l'intervento della sua famiglia. Così venne murata viva in una cella, dove visse per tre anni, fino a quando non cominciò a rifiutare il cibo che le passavano attraverso una gattaiola. Morì di fame il 21 agosto del 1614.

Venne ritrovato un diario, presumibilmente appartenuto alla contessa, in cui si scoprì che aveva ucciso oltre seicento donne. Questo la renderebbe la più sanguinaria delle serial killer nella storia.

Tuttavia gli storici storcono il naso, quando sentono questa teoria. I più dubitano molto dell'autenticità del manoscritto. Non che le loro stime fossero poi così rosee. A giudicare dai cadaveri e dalle ossa rinvenute in quel castello degli orrori, sicuramente massacrò più di cento donne. Non è improbabile che le vittime siano arrivate anche a trecento.

Elizabeth... ma un po' di botulino come tutte le donne normali? No, eh?