lunedì 23 marzo 2015

Varie ed eventuali considerazioni sparse...

Dopo un'assenza prolungata, rieccomi nel mondo dei vivi... la primavera mi ha risvegliato dal letargo in cui ero caduta... o almeno si spera! Mea culpa, come potete vedere prima di trovare un mio post bisogna scorrere il blog a lungo.

Oltre ad essere stata impegnata con il lavoro, in questo periodo mi sono documentata con più attenzione sul Cerchio... sì, faccio riferimento proprio ad uno dei miei post di Gennaio, presumo.

Dunque, in questi giorni ho scoperto che parte del rituale utilizzato oggi nella Wicca per aprire il Cerchio deriva nientepopòdimeno che dalla Magia Cerimoniale. Non discuto sul fatto che il Cerchio sia caratteristico anche delle religioni sciamaniche, e abbia avuto una precisa valenza religiosa per i popoli dell'antichità (i templi dei Paleoveneti e altri popoli antichi ad esempio erano semplici radure circolari di alberi), ma c'è da dire che ciò che conosciamo oggi deriva senza dubbio da un altro tipo di tradizione.

Secondo la Magia Cerimoniale, il Cerchio è tracciato dalla volontà psichica del mago attraverso l'utilizzo del corpo (dita, mani) o di uno strumento rituale attraverso il quale si canalizza l'energia (spada, bacchetta o verga). Vi ricorda nulla? Ebbene sì... la spada non sarebbe altro che l'athame, la bacchetta e la verga invece esistono anche nella Wicca.

Continuiamo. Il Cerchio per il mago può essere rafforzato ricorrendo ai simboli della Cabala (non lo scrivo traslitterato così evito di storpiare l'ebraico) oppure si possono tracciare anche più cerchi concentrici in base alle gerarchie celesti. Tutto ciò al fine di richiamare un'entità da un altro piano spirituale perché aiuti il mago durante il rito. Il Cerchio quindi ha valenza difensiva... blocca all'esterno le entità indesiderate e ci mette in contatto solo con quelle da noi invocate.

Fin qui, nulla di così eclatante. La differenza sostanziale secondo me tra ciò che propone la Magia Cerimoniale e ciò che viene assimilato dalla Wicca, è il fatto che nella prima, le entità richiamate dal mago (angeli, demoni, divinità ecc) vengono in certo senso "chiuse" nello spazio preparato per loro. Il mago a questo punto si serve dell'energia specifica dello spirito invocato al fine di raggiungere i propri scopi, qualunque essi siano.

Qui si potrebbe aprire un dibattito lungo secoli, a mio parere.
Qualcuno potrebbe dire che è esattamente questo lo scopo a cui serve il cerchio... nessuna novità, quindi. Per praticare la magia, ovvio che si debba invocare una divinità che ci aiuti!
Io però, sono rimasta un po' delusa da questo. Alla fine, dipende sempre da ciò che ciascuno di noi cerca. Secondo me, più che forzare o "attingere" all'energia di spiriti e divinità per modificare la nostra vita, il contatto con il divino va cercato per trovare un equilibrio... un ponte, che ci permetta di vivere in equilibrio con quanto ci circonda, e non di piegare le forze della natura ai nostri desideri.
Un conto è vivere cercando di comprendere ciò che ci circonda, un conto è pensare di ottenere tutto ciò che si vuole tramite il culto.  

Detto questo, calmo gli animi dicendo che, a prescindere da Wicca e Magia Cerimoniale, sta ad ognuno di noi scegliere in che modo utilizzare la conoscenza e l'energia.  Alla fine il Cerchio può benissimo essere considerato soltanto un modo per avvicinarsi maggiormente al divino mentre si celebra... però è anche interessante e secondo me utile sapere a cosa si rifanno certe teorie, e non prenderle come un dato di fatto, specie quando ci si avvicina ad una religione pagana.

Tornando a noi: alla fine della fiera, è abbastanza evidente che Gardner ha attinto dalle sue esperienze in campo esoterico (ordine della Golden Dawn[1], tanto per dirne una?) più che da vere e proprie tradizioni pagane sopravvissute nel corso dei secoli... per chi si approccia ad una religione pagana per la prima volta quindi, è bene sapere che il Cerchio in altre tradizioni non esiste... o meglio non come lo intende la Wicca moderna.

Perché ho fatto questa precisazione inevitabilmente lunga?

Primo, perché come già detto prima, visto che non siamo di fronte ad una religione rivelata tramite libri misteriosi la cui parola è legge assoluta, usare la testa è d'obbligo. A prescindere dallo scopo che noi vogliamo fare dei simboli Wicca, è sempre bene sapere da dove vengono... qual era il loro scopo, per cosa sono stati pensati. Ciò ci fa capire anche che tipo di strada noi stessi vogliamo percorrere. Secondo, perché chi intende avvicinarsi al neo paganesimo (dubito che qualcuno di voi lettori lo farà, viste le mie prediche pedisseque) è necessario sapere che esistono due principali correnti... quella della Wicca, che è in larga parte una religione sincretica, e quella dei culti ricostruzionisti.

La Wicca è una religione sincretica perché vede il divino essenzialmente in termini "universali": il Dio, grande principio maschile; la Dea, grande principio femminile; i quali fanno parte dell'Uno, del Divino che regola ogni cosa. Quindi attinge a diverse tradizioni religiose (specialmente quelle nordiche, celtico-germaniche) prendendone i tratti comuni e integrandoli con elementi tipici dell'esoterismo occidentale e Magia Cerimoniale.

I culti ricostruzionisti invece si propongono di riprendere i culti arcaici nella loro interezza, studiando le fonti degli antichi, il loro modo di percepire il divino, le festività, le offerte, la mitologia ecc.
Per questi ultimi, c'è un motivo se noi siamo nati in una parte ben specifica del mondo... per chi si avvicina al paganesimo quindi, sarebbe importante studiare anche la tradizione religiosa del luogo in cui si vive.

Vi do alcune indicazioni... Stregheria Italiana, Cultus Deorum Romanorum, Druidismo (non dimentichiamoci la presenza dei Celti nel nord) e anche alcuni culti arcaici preistorici, come quello di Reitia e Aponus[2], antiche divinità venete....

Se questi nomi non vi dicono nulla, non vi preoccupate perché provvederò presto o tardi (spero presto) a subissarvi con articoli che approfondiscono questi culti... ebbene sì, sappiate che non sono solo le streghe toscane, campane, calabresi o lucane ad avere una tradizione, ma ci sono anche le streghe venete...

A presto ;)



Ps: Se siete curiosi di saperne di più sulla Dea Reitia, intanto potete leggere questo bellissimo post nel sito "Il Cerchio della Luna".






[1] L'ordine della Golden Dawn è una società segreta di tipo iniziatico fondata alla fine del XIX secolo da parte di tre signori appartenenti alla Massoneria e alla società segreta dei Rosacroce. Si basava in gran parte sulla tradizione della Cabala ebraica, e si prefiggeva lo sviluppo spirituale degli appartenenti, nonché lo studio e la condivisione (ristretta) di conoscenze e pratiche di tipo esoterico.
[2] Reitia è la divinità Paleoveneta associata al culto della fertilità, della salute e delle bestie selvatiche... il suo culto presso i Romani viene assimilato a quello di Diana e Minerva. E' spesso raffigurata con una chiave uncinata in mano. Aponus è invece il dio delle Acque, da cui deriva il nome geografico di... indovinate un po'? Abano Terme. Ovviamente il suo culto in epoca romana è stato associato ad Apollo, ed è una continuazione di più antichi culti preistorici. 

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