sabato 18 luglio 2015

La mia festa del raccolto

Non mi aspettavate così presto, vero?
Come vedete dal titolo, questo non sarà il solito post divulgativo o pieno zeppo di mie considerazioni sul paganesimo... Sarà in un certo senso più classico, visto che parla di uno degli otto Sabba, il prossimo che festeggeremo.
Vorrei però anche parlarvi di cosa farò io di preciso, e quindi aggiungere a questa rubrica un po' della mia esperienza personale.
Intanto partiamo col dire che Lughnasadh o Lammas, la prima delle tre feste del raccolto, è una festa che celebra la vita, il sole, il calore... e quindi quanto la bella stagione ha portato. Il nome Lammas deriva da Loaf-Mass che significa "festa del pane", mentre invece in ambito celtico Lughnasadh significa "Le nozze di Lug". Lug è la divinità celtica che presiede a tutte le arti, paragonato agli dei romani Apollo e Mercurio. Come capirete anche voi, questo era un giorno particolarmente propizio per sposarsi, in quanto la nuova coppia avrebbe simbolicamente portato nella propria vita coniugale il calore e l'abbondanza tipiche di questa festa.



A chi obietta che queste feste celtiche non dovrebbero essere festeggiate in Italia, ricordo che i Celti erano una presenza importante nel Nord Italia e che si sono poi integrati con i Romani. Inoltre, sul suolo italico durante tutto l'arco del mese di Agosto si tenevano delle festività importanti per ringraziare la divinità del grano del raccolto ricevuto, e propiziare invece la futura vendemmia: parlo dei Consualia e dei Vinalia.



Come vedete quindi, nelle culture europee e mediterranee  c'è una certa affinità di "significati" anche se non di divinità.
Questa festività è gioiosa, ma non è il momento per abbandonarsi all'allegria e alla frenesia come nei due Sabba precedenti.
Arrivati a questo punto della ruota, è importante meditare e ringraziare su quanto si è ricevuto in quest'anno. Riflettete sul vostro raccolto personale (emotivo, spirituale, lavorativo, familiare ecc) e se questo dovesse mancare, beh... è il momento di riflettere sul cammino che avete intrapreso, cosa potete fare per portare la felicità nella vostra vita e visualizzare dove vorrete essere l'anno prossimo.
Io mediterò su ciò che gli Dei hanno portato nella mia vita quest'anno, e devo dire che hanno fatto veramente tanto per me. Oltre al fatto di avere finalmente dato un'impronta al mio sentiero spirituale, sto per concludere una terapia che porto avanti da 3 anni, e che comunque sarà un nuovo punto d'inizio.
Per non parlare del fatto che ho scoperto la danza, e quanto mi fa stare bene!!
Renderò simbolicamente alla terra il nutrimento e la vita che lei mi ha donato, offrendole latte e miele e sì, pregherò e mediterò perché anche nel prossimo giro di ruota la mia vita continui in felicità.
Altra cosa: mi piacerebbe puntare la vostra attenzione sul fatto che la prossima luna piena cadrà in concomitanza con la festa del raccolto, alias la notte del 31 luglio.
Le energie sono quindi particolarmente propizie per attirare nella nostra vita qualcosa che desideriamo molto, in particolar modo fortuna e guadagno.
Si possono preparare dei talismani con le erbe che abbiamo raccolto durante il Solstizio, oppure provare a dipingere la nostra vita come la vorremmo... tutto ciò che si crea con le nostre mani può essere trasformato in un talismano, quindi non solo qualcosa per scacciare la negatività, ma anche attirare ciò che si desidera di più.
Immaginiamo che il vostro colore preferito sia il rosso, e voi vogliate portare amore nella vostra vita.
Vi fermate in un negozio d'arte e prendete una piccola tela... su cui poi dipingerete un cuore nel modo che più piace a voi, immaginando in che modo l'amore potrebbe entrare nella vostra vita (più armonia in famiglia, più sintonia col partner, un nuovo incontro, nuove amicizie... ci sono tante cose belle che si possono immaginare).
Ecco fatto, avete preparato un piccolo talismano, oltre che una gioia per gli occhi! Immaginate avere in ufficio o in cucina o in camera da letto questo quadretto fatto da voi, che ogni giorno vi ricorda cosa desiderate, dove volete arrivare, e che vi sostiene...
La magia non è un "puf!" appare una scodella, ma un cambiamento costante che viene dentro di noi... e, male che vada, vi sarete divertite un'ora a creare il vostro quadro, no?
Per me questa sarà una festa speciale perché potrò inaugurare l'oleolito di menta che ho preparato al Solstizio d'Estate. Quello di iperico è invece andato a farsi benedire, ma vabbè...
La menta è un'erba davvero benefica per il nostro organismo: ha proprietà cicatrizzanti e disinfettanti, oltre che essere conosciuta per le sue proprietà digestive.



Parlando della menta in campo magico invece, posso riportare che è un'eccellente rinvigorente e stimola la concentrazione, l'attenzione e amplifica le nostre potenzialità psichiche.
Grazie alla menta sono riuscita per la prima volta a vedere la mia aura.
Sì, voi direte che sto farneticando, ma attenzione: non sto parlando di bere una tisana alla menta così perché mi va e poi "puf" di colpo mi sono vista allo specchio contornata da un alone!
Prima di tutto bisogna capire quest'erba. L'ho annusata, l'ho assaggiata, l'ho studiata, l'ho ascoltata. Sì, per la prima volta nella mia vita ho ascoltato cos'aveva da dire a me quell'erba, e l'ho sentita. Ho pensato "tanto vale provare".
Ho bevuto una tisana e poi, prima di andare a letto mi sono messa a fare ricerche, a scrivere un po' per rilassarmi. Beh, mi sono rilassata talmente tanto che d'improvviso mi sono accorta, mentre scrivevo, che il pollice con cui tenevo il quaderno aveva un contorno luminoso e colorato!
Sono riuscita a vederla per qualche secondo, ma l'ho vista.
Devo dire che mi sono definitivamente convinta!
E voi? Qual è l'erba che preferite? Come festeggerete Lughnasadh?

Buon raccolto a tutti!!


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