Non mi aspettavate così presto, vero?
Come vedete dal titolo, questo non sarà il solito post
divulgativo o pieno zeppo di mie considerazioni sul paganesimo... Sarà in un
certo senso più classico, visto che parla di uno degli otto Sabba, il prossimo
che festeggeremo.
Vorrei però anche parlarvi di cosa farò io di preciso, e
quindi aggiungere a questa rubrica un po' della mia esperienza personale.
Intanto partiamo col dire che Lughnasadh o Lammas, la prima
delle tre feste del raccolto, è una festa che celebra la vita, il sole, il
calore... e quindi quanto la bella stagione ha portato. Il nome Lammas deriva
da Loaf-Mass che significa "festa del pane", mentre invece in ambito
celtico Lughnasadh significa "Le nozze di Lug". Lug è la divinità
celtica che presiede a tutte le arti, paragonato agli dei romani Apollo e
Mercurio. Come capirete anche voi, questo era un giorno particolarmente
propizio per sposarsi, in quanto la nuova coppia avrebbe simbolicamente portato
nella propria vita coniugale il calore e l'abbondanza tipiche di questa festa.
A chi obietta che queste feste celtiche non dovrebbero
essere festeggiate in Italia, ricordo che i Celti erano una presenza importante
nel Nord Italia e che si sono poi integrati con i Romani. Inoltre, sul suolo
italico durante tutto l'arco del mese di Agosto si tenevano delle festività
importanti per ringraziare la divinità del grano del raccolto ricevuto, e
propiziare invece la futura vendemmia: parlo dei Consualia e dei Vinalia.
Come vedete quindi, nelle culture europee e mediterranee c'è una certa affinità di
"significati" anche se non di divinità.
Questa festività è gioiosa, ma non è il momento per
abbandonarsi all'allegria e alla frenesia come nei due Sabba precedenti.
Arrivati a questo punto della ruota, è importante meditare e
ringraziare su quanto si è ricevuto in quest'anno. Riflettete sul vostro
raccolto personale (emotivo, spirituale, lavorativo, familiare ecc) e se questo
dovesse mancare, beh... è il momento di riflettere sul cammino che avete intrapreso,
cosa potete fare per portare la felicità nella vostra vita e visualizzare dove
vorrete essere l'anno prossimo.
Io mediterò su ciò che gli Dei hanno portato nella mia vita
quest'anno, e devo dire che hanno fatto veramente tanto per me. Oltre al fatto
di avere finalmente dato un'impronta al mio sentiero spirituale, sto per
concludere una terapia che porto avanti da 3 anni, e che comunque sarà un nuovo
punto d'inizio.
Per non parlare del fatto che ho scoperto la danza, e quanto
mi fa stare bene!!
Renderò simbolicamente alla terra il nutrimento e la vita
che lei mi ha donato, offrendole latte e miele e sì, pregherò e mediterò perché
anche nel prossimo giro di ruota la mia vita continui in felicità.
Altra cosa: mi piacerebbe puntare la vostra attenzione sul
fatto che la prossima luna piena cadrà in concomitanza con la festa del
raccolto, alias la notte del 31 luglio.
Le energie sono quindi particolarmente propizie per attirare
nella nostra vita qualcosa che desideriamo molto, in particolar modo fortuna e
guadagno.
Si possono preparare dei talismani con le erbe che abbiamo
raccolto durante il Solstizio, oppure provare a dipingere la nostra vita come
la vorremmo... tutto ciò che si crea con le nostre mani può essere trasformato
in un talismano, quindi non solo qualcosa per scacciare la negatività, ma anche
attirare ciò che si desidera di più.
Immaginiamo che il vostro colore preferito sia il rosso, e
voi vogliate portare amore nella vostra vita.
Vi fermate in un negozio d'arte e prendete una piccola
tela... su cui poi dipingerete un cuore nel modo che più piace a voi,
immaginando in che modo l'amore potrebbe entrare nella vostra vita (più armonia
in famiglia, più sintonia col partner, un nuovo incontro, nuove amicizie... ci
sono tante cose belle che si possono immaginare).
Ecco fatto, avete preparato un piccolo talismano, oltre che
una gioia per gli occhi! Immaginate avere in ufficio o in cucina o in camera da
letto questo quadretto fatto da voi, che ogni giorno vi ricorda cosa
desiderate, dove volete arrivare, e che vi sostiene...
La magia non è un "puf!" appare una scodella, ma
un cambiamento costante che viene dentro di noi... e, male che vada, vi sarete
divertite un'ora a creare il vostro quadro, no?
Per me questa sarà una festa speciale perché potrò
inaugurare l'oleolito di menta che ho preparato al Solstizio d'Estate. Quello
di iperico è invece andato a farsi benedire, ma vabbè...
La menta è un'erba davvero benefica per il nostro organismo:
ha proprietà cicatrizzanti e disinfettanti, oltre che essere conosciuta per le
sue proprietà digestive.
Parlando della menta in campo magico invece, posso riportare
che è un'eccellente rinvigorente e stimola la concentrazione, l'attenzione e
amplifica le nostre potenzialità psichiche.
Grazie alla menta sono riuscita per la prima volta a vedere
la mia aura.
Sì, voi direte che sto farneticando, ma attenzione: non sto
parlando di bere una tisana alla menta così perché mi va e poi "puf"
di colpo mi sono vista allo specchio contornata da un alone!
Prima di tutto bisogna capire quest'erba. L'ho annusata,
l'ho assaggiata, l'ho studiata, l'ho ascoltata. Sì, per la prima volta nella
mia vita ho ascoltato cos'aveva da dire a me quell'erba, e l'ho sentita. Ho
pensato "tanto vale provare".
Ho bevuto una tisana e poi, prima di andare a letto mi sono
messa a fare ricerche, a scrivere un po' per rilassarmi. Beh, mi sono rilassata
talmente tanto che d'improvviso mi sono accorta, mentre scrivevo, che il
pollice con cui tenevo il quaderno aveva un contorno luminoso e colorato!
Sono riuscita a vederla per qualche secondo, ma l'ho vista.
Devo dire che mi sono definitivamente convinta!
E voi? Qual è l'erba che preferite? Come festeggerete Lughnasadh?
Buon raccolto a tutti!!
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